Il packaging alimentare , più spesso chiamato imballaggio o confezionamento alimentare, è il processo con il quale viene applicata una protezione agli alimenti che permette loro di non essere influenzati dall’ambiente esterno, e quindi, mantenersi integri e conservare molte delle proprietà del prodotto durante tutte le fasi del processo che partono dal confezionamento al consumo. Gli imballaggi alimentari devono essere realizzati con materiali specifici, atossici , in grado di minimizzare il deterioramento del prodotto e non rilasciare sostanze tossiche o nocive. Di seguito le 7 principali funzioni del packaging: contenere il prodotto: la funzione di contenimento è storicamente, la più antica e originale e oggi appare talmente scontata da risultare persino sottovalutata. Tuttavia, per alcuni prodotti, come i liquidi o i prodotti polverosi/granulari, l’esigenza di contenimento è improrogabile. Dagli otri di pelle alle anfore di terracotta, dalle bottiglie di vetro a quelle di plastica, dai barattoli metallici alle confezioni flessibili, praticamente tutti i materiali conosciuti sono stati impiegati per realizzare contenitori ed imballaggi per gli alimenti; proteggere il prodotto: la confezione rappresenta l’interfaccia tra il prodotto e l’ambiente, pertanto ha la funzione di proteggerlo dalle possibili sollecitazioni meccaniche e da tutte le possibili fonti di contaminazione dall’esterno; conservare il prodotto per il tempo che intercorre tra il confezionamento, la commercializzazione e il consumo, anche in condizioni ambientali avverse; presentare il prodotto idoneamente, consentire l’ identificazione e un corretto riconoscimento del prodotto: ogni prodotto è confezionato in un packaging di dimensioni, colore e forma appositi per mantenere la sua differenziazione dai prodotti dei concorrenti; comunicare : l’imballaggio è stato definito il “silent seller” (venditore silenzioso), per sottolineare la valenza di comunicazione che è insita in qualsiasi forma di packaging. Un packaging trasparente, ad esempio, “parla” direttamente del suo contenuto e comunica in modo diretto, immediatamente comprensibile e inequivocabile, agevolando il destinatario nel suo utilizzo; informare : confezioni e etichette riportano come usare il contenuto, come trasportarlo, riciclarlo o smaltire l’involucro e/o il prodotto; trasportare il prodotto da un luogo all’altro, senza danneggiare o alterare il contenuto. Inoltre deve essere comodo e pratico nelle varie operazioni di: distribuzione, accatastamento, esposizione, vendita, apertura – richiusura, uso, riutilizzo, riciclaggio e smaltimento.
di Redazione