Oggi ampiamente riscoperti nella preparazione di piatti originali, semplici e gustosi, si prestano a essere consumati in svariati modi e in tutte le stagioni: dagli antipasti alle zuppe, dai piatti unici ai secondi, dalle insalate ai dolci. Da sempre ricoprono un ruolo fondamentale nell’alimentazione, sono infatti alla base della dieta mediterranea perché fonte principale di carboidrati, apportano fibre, vitamine e sali minerali. Altamente versatili in cucina, sono sostituti ideali di pasta, riso e di altri cereali. Per “cereale” s’intende ogni pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Graminacee che produce semi amidacei, farinosi, commestibili – definiti cariossidi ma comunemente e in modo improprio chiamati “semi o chicchi”. Per non disperdere le proprietà nutritive dei cereali è consigliabile consumare cereali preferibilmente decorticati (integrali). La letteratura scientifica continua a dimostrare che i cereali integrali riducono i rischi di malattie cardiache, ictus, cancro, diabete e obesità. Questo è possibile grazie all’apporto in fibre, che oltre a aiuta il buon funzionamento intestinale, favorisce una piacevole sensazione di sazietà che evita l’eccessiva introduzione di calorie. I cereali decorticati biologici presentano un buon profilo nutrizionale: sono fonte preziosa di fibre ma anche di sali minerali (Fosforo, Magnesio, Potassio, Zinco, ecc). L’introduzione dei cereali decorticati dovrebbe essere progressiva, in modo da consentire all’organismo di adattarsi al maggiore contenuto di fibre. Anche i bambini possono trarre beneficio dal consumo frequente di cereali integrali. Le Linee Guida alimentari Americane del 2010 sottolineano che dall’età di nove anni, ogni persona dovrebbe consumare almeno tre porzioni al giorno di alimenti a base di cereali integrali. La parte esterna del chicco e la più esposta alle sostanze chimiche utilizzate in agricoltura, per tale motivo e consigliabile consumare cereali decorticati biologici, onde evitare l’introduzione di sostanze dannose per il nostro organismo. Di seguito le caratteristiche dei principali cereali: FARRO Cereale la cui coltivazione in Italia ha origini molto antiche, semplice e genuino è apprezzato per la sua versatilità, la facilità di cottura e l’ottimo sapore. Ha azione analoga al frumento ma rispetto a questo è più adatto ai soggetti che soffrono di allergie e patologie cutanee. Le vitamine e i sali minerali presenti agiscono sul funzionamento di fegato e intestino. ORZO Cereale nutriente, facilmente digeribile, ha proprietà rinfrescanti, diuretiche e depurative. Aiuta a combattere infiammazioni, colite e gastrite. Tiene sotto controllo il livello di colesterolo. Si differenzia dagli altri cereali per l’elevato contenuto dell’aminoacido lisina, contiene inoltre calcio, ferro in modeste quantità, vitamine B1, B2 e PP. AVENA DECORTICATA Cereale ideale nell’alimentazione moderna, dall’ottimo potere energizzante. Tra i cereali, quello con il più alto contenuto di lisina, l’aminoacido più carente nei cereali. Grazie all’elevato contenuto in fibre “mucillaginose” aiuta l’evacuazione e a mantenere sane le mucose intestinali. SORGO BIANCO DECORTICATO Tra cereali antichi più coltivati al mondo, altamente digeribile e facilmente assimilabile, ha un basso contenuto di grassi e dopo averlo mangiato lascia un piacevole senso di sazietà ma al tempo stesso di leggerezza. Oltre a contenere importanti sali minerali come ferro, calcio, potassio e vitamine come la niacina (Vitamina B3) e la vitamina E che rendono quest’alimento ricco di proprietà nutritive, contiene inoltre antiossidanti naturali e fitocomposti quali acidi fenolici, fitosteroli e flavonoidi. MIGLIO DECORTICATO Cereale dai minuti chicchi lucidi a forma ellittica e di colore giallo. Per il suo contenuto in acido salicilico ha un’azione stimolante su capelli, pelle e unghie. Diminuisce e neutralizza l’acidità, combatte l’anemia, rinforza la memoria grazie al contenuto in fosforo, contiene lecitina e colina, attivi contro la stanchezza psicofisica. E’ ricco sia di proteine dall’elevato valore biologico, sia di fibre insolubili, utilissime per favorire la regolarità intestinale ed il livello dei trigliceridi nel sangue. GRANO SARACENO DECORTICATO Non è una graminacea, appartiene infatti alla famiglia delle Poligonacee. A dispetto del nome, non ha nulla a che vedere con il grano, tuttavia è affine ai cereali in virtù dei suoi principi nutritivi e degli usi cui viene destinato. Ha piccoli chicchi inconfondibili per la loro forma piramidale che emanano un tipico profumo particolarmente deciso. Per l’elevato contenuto di lisina e per la presenza della vitamina P e rutina è utile nella protezione e miglioramento dell’elasticità dei vasi capillari e nella prevenzione dei disturbi cardiovascolari. QUINOA Come il grano saraceno, nemmeno la quinoa può dirsi a regola un cereale. Si tratta di una Chenopodiacea, coltivata sui ripidi pendii delle Ande in Perù e in Bolivia, è stata riscoperta per le sue preziose sostanze nutritive, gusto e versatilità in cucina. Le sue numerose proprietà, fondamentali per l’alimentazione umana, sono state ufficialmente riconosciute dalle Nazioni Unite nel 2013, celebrato come Anno Internazionale della Quinoa. Essa ha un basso indice glicemico (che la rende idonea ai regimi alimentari a controllato tenore glucidico), contiene tutti gli aminoacidi essenziali, con un corretto bilanciamento di proteine e carboidrati (adattissima quindi all’alimentazione, ad esempio, degli sportivi e dei bambini), è ricchissima di fibre (utili a favorire il processo digestivo ed aumentare il senso di sazietà), magnesio, ferro, flavonoidi, antiossidanti, potassio, zinco e vitamine.
di Dott.ssa Serena Ragazzini – Tecnico Controllo Qualità Melandri Gaudenzio srl